Ordino un prodotto. Il corriere indicato è Brt. Segno il giorno e l’ora indicativa di consegna. Resto a casa. Poi arriva una mail: tentata consegna alle 13,36, cliente assente. Ma come?
Scelgo allora l’opzione del ritiro presso un Brt point vicino a casa. E attendo.
Questa mattina il vicino di casa mi suona alla porta per avvisarmi che c’è un cedolino del corriere Brt nella cassetta della posta. Ma come? Sono a casa! Ancora non suonano?
Esco, e trovo il cedolino non nella mia cassetta della posta, con tanto di scritta Stefania Piazzo. No, è ben infilata in quella appena sopra, con i cognomi dei miei genitori. Ma il collo ha come destinatario me, e non Anna Zorzan Piazzo, mia madre. Io sono Stefania, lo ero ieri, lo sono oggi, e lo sarò anche domani, nonostante il corriere Brt per massima approssimazione pensi siamo la stessa persona. Così fa prima.
Il corriere Brt colpisce ancora. Grazie, Brt. A saper leggere, forse, ci risparmia anche l’ambiente.
La primavera scorsa avevo subito un’altra disavventura corrieristica, un pacco ritirato perché la merce era difettosa, risultava non arrivato in magazzino dopo il ritiro del corriere. Per settimane fui risollecitata a pagare un prodotto riconsegnato correttamente al corriere. Il collo, non per colpa, mia, non si trovava dove avrebbe dovuto essere. “Cose” che capitano…