“Dopo la vaccinazione con i vaccini a mRna anti Covid-19 Comirnaty* e Spikevax* sono stati osservati casi molto rari di MIOCARDITE e pericardite. I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile”. Lo sottolinea riguardo ai prodotti-scudo a Rna messaggero di Pfizer/BioNTech e di Moderna l’Agenzia italiana del farmaco Aifa, che anche dopo quanto già comunicato dall’Agenzia europea del farmaco Ema comunica “aggiornamenti su alcuni punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di MIOCARDITE e pericardite dopo vaccinazione con vaccini a mRna”. “I dati a disposizione – precisa l’ente regolatorio nazionale – suggeriscono che il decorso della MIOCARDITE e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della MIOCARDITE o della pericardite in generale”. “Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di MIOCARDITE e pericardite”, raccomanda l’Aifa. “Gli operatori sanitari – aggiunge – devono istruire i soggetti vaccinati a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di MIOCARDITE o pericardite, quali dolore toracico, respiro affannoso o palpitazioni”.
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