di Marcus Dardi – Il magnano e l’arrotino . Parliamo ancora di arti e mestieri.
In questo filone della musica Folk italiana vengono raccontante anche le figure del Magnano e dell’arrotino. Due figure professionali praticamente scomparse.
Il Magnano – Era un mestiere molto diffuso a fine ‘800 e inizio del ‘900 in tutta Italia. In italiano magnano si traduce in stagnino. Nello specifico era colui che riparava le pentole che in quei tempi, erano fatte prevalentemente in rame.
La canzone che lo racconta è una canzone popolare in dialetto milanese dal contenuto comico, quella comicità pulita, sana, ricca di doppi sensi, che amo spesso definire “il cabaret dei nostri nonni”.
La comicità di questa canzone la rendono sempre viva e amata, anche noi abbiamo cercato di valorizzarne gli aspetti allegri.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=QZ403zxTcTk
L’Arrotino/el muleta
E’ arrivato l’arrotino, è arrivato l’arrotino.
Questa canzone di fine Ottocento descrive una professione che ormai sta andando sempre più in disuso. Anche se in alcuni paesini c’è ancora perché oggi l’arrotino ripara un po’ di tutto e ripara anche gli ombrelli come faceva anche in passato. E’ una delle figure storiche che andrà a sparire ma noi la ricordiamo con affetto con due canzoni. L’Arrotino ed El Muleta.
TESTI:
L’arrotino – popolare ‘800
Mi padre fa l’arrotino e io sono il suo fig-liolo, mio padre guadagna i soldi, mio
padre guadagna i soldi, mio padre fa l’arrotino ed io sono il suo fi-gliolo mio
padre ciapa i svansegh e mi pescià in del cu.
Ueh donne c’è qui l’arrotino e se avete coltelli da fare, se avete una forbicina,
se avete una forbicina, ueh donne c’è qui l’arrotino,
e se avete un coltello da fare
ueh donne c’è qui l’arrotino, e la roda continua a girà.
E la gira la roda la gira, e la gira la roda la gira
E la gira la roda la gira, e la gira la roda la gira
E la gira la roda la gira e la gira la roda la va
Gira, gira la roda la gira, ueh la roda continua a girà
El Moleta – (popolare – ‘800)
Mè pader fa el moletta, e mí foo el molettin
quand sarà mort mè pader, faroo el moletta mí
e zinghe, zungh e zang e zun e zang e zunghe zi,
Mè pader fa el moletta, e mí foo el montasú
mè pader ciappa i zvanzigh e mi pesciàa in del cú.
Photo by Richard Iwaki
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