Mettere in campo anche i medici veterinari per i tamponi come immaginato dal governatore veneto Zaia? In merito ad una proposta per le attività di tracciamento dei contagi, il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio ha dichiarato: «Come medici veterinari sappiamo benissimo fare i tamponi, ma esiste un problema legato alla responsabilità professionale. Siamo abilitati ad agire sugli animali e non sull’uomo. Come sempre vi è piena disponibilità da parte della categoria, ma è evidente che andrebbe preventivamente risolto questo aspetto.».
Tuttavia, continua il Presidente, è «impossibile ipotizzare un intervento delle strutture veterinarie private perché, oltre ai problemi sulla sicurezza, impatterebbe sull’attività di cura degli animali, che non può cessare».
Come FNOVI, sottolineiamo che già da diversi mesi noi Medici Veterinari siamo impegnati a supporto delle Regioni per contrastare la pandemia: tanto nella sorveglianza sugli allevamenti quanto nel supporto ai dipartimenti di prevenzione, analizzando centinaia di migliaia di tamponi per raddoppiando la capacità diagnostica degli ospedali.
A tutela, come sempre, della salute di tutti”.
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