Categorie: Politica

Torna la DC e sarà la Lega? La Cdu tedesca a Nova: Lega nel Ppe se lascia posizioni di destra e si sposta al centro

La Lega potrebbe aderire al Partito popolare europeo (Ppe) se rompesse con i partiti di estrema destra nell’Ue. E’ quanto affermato da Marian Wendt, deputato dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) al Bundestag, intervistato da “Agenzia Nova” a Berlino. In questo modo, Wendt si e’ espresso sulle indiscrezioni secondo cui la Cdu starebbe valutando un avvicinamento alla Lega, in funzione della sua adesione al Partito popolare europeo (Ppe). Secondo tali voci, la formazione attualmente guidata da Matteo Salvini dovrebbe poi divenire il principale referente dei cristiano-democratici in Italia. Come evidenziato da Wendt, la Cdu e’ “aperta alla cooperazione e al dialogo con ogni partito italiano che sia al governo, appoggi l’idea di Europa e abbia posizioni e punti in comune in materia di finanze, economia, bilancio e sicurezza”. Il deputato della Cdu ha proseguito: “Per essere onesti, dobbiamo notare che la Lega e’ un partito, a volte di piu’ a volte di meno, molto efficace e di successo nel governo” dell’Italia. Allo stesso tempo, Wendt ha evidenziato come si debba “distinguere” tra la Lega e la “questione Salvini”.

Al riguardo, l’esponente cristiano-democratico ha affermato che, se la Lega intende essere un partito “piu’ di centro-destra, piu’ conservatore, bisogna guardare alle politiche effettive”. Ora, ha proseguito il deputato della Cdu, “dalla Lega non ascoltiamo piu’ parole come Italexit o fuori dall’euro, ne’ critiche contro l’Europa e cosi’ va bene”. Tuttavia, “alla fine dobbiamo vedere come la Lega collabora con i partiti di estrema destra nel Parlamento europeo”. Per Wendt, si deve “sciogliere questa collaborazione” e, se la Lega giunge a questa conclusione “con un cambio di mentalita’ e posizioni”, la Cdu potra’ discutere “sempre di piu'” di cooperazione e di adesione al Ppe. I cristiano-democratici non collaborano, infatti, con i partiti alleati alle formazioni di estrema destra, come Alternativa per la Germania (AfD). A ogni modo, si tratta di “un lungo processo” in cui sono “necessari maggiori progressi”. Wendt si e’ poi detto aperto a discutere con quanti hanno un approccio realista, orientato alla risoluzione dei problemi. Al riguardo, il deputato della Cdu ha sottolineato come nella Lega vi siano “sempre piu’ voci” lontane dai “vecchi toni populistici e antieuro di Salvini”. Tuttavia, ha aggiunto Wendt, “aspettiamo di vedere gli sviluppi nella Lega”. 

Redazione

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