di Carlotta Bevilacqua – Del taglio degli stanziamenti, denunciato dall’Unione delle Province italiane, abbiamo scritto più e più volte. Perché sorprende come la viabilità, la manutenzione, le infratrutture dell’area del Paese che ha bisogno della logistica per produrre, esportare, trasportare, siano considerate alla stregua di una spesa inutile. Anche Italia Viva, con l’on. Enrico Borghi, denuncia questo quadro disarmante che i cittadini non si spiegano. Se non nell’incapacità di avere amministratori giusti al posto giusto.
Ed ecco l’interrogazione che si unisce ad altre denunce sul tema, con la consapevolezza che non ci meritiamo questa classe politica.
ENRICO BORGHI – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – premesso che:
la legge di bilancio del 2017 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha previsto un finanziamento stabile pari a 275 milioni di euro annui, dal 2025 al 2034, destinato alle province italiane per la manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale;
con l’ultima legge di bilancio, legge 30 dicembre 2024, n. 207, tali risorse sono state significativamente ridotte, con tagli pari a 20 milioni di euro per il 2025, 15 milioni per il 2026 e 275 milioni per il 2029;
a seguito di tali riduzioni, l’Unione Province d’Italia ha segnalato tagli complessivi 70 percento per il biennio 2025-2026 uniforme per tutte le province piemontesi, compresa la città metropolitana di Torino: in particolare, per la provincia di Alessandria, risultano colpite diverse strade provinciali (SP) come la SP 204 Ovada/Acqui Terme, la SP186 Predosa/Sezzadio, la SP195 Ovada/Novi Ligure, la SP 141 Sardigliano/Stazzano, la SP142 Sardigliano/Cassano, la SP37 Ozzano/Ottiglio, la SP 55 Valenza/Casale nonché la superstrada SS 35 bis Arquata/Alessandria;
inoltre secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, tali risorse sarebbero state dirottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per finanziare la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina;
la rete stradale provinciale rappresenta un’infrastruttura fondamentale per il collegamento e lo sviluppo dei territori, in particolare nelle aree interne e nei piccoli comuni, il quale tuttavia versa da anni in condizioni critiche per mancanza di investimenti strutturali: non è ammissibile che il Governo decida di tagliare in modo strutturale i fondi destinato alle province italiane per la manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale, senza i quali si rischia di mettere in serio pericolo i cittadini che viaggiano quotidianamente sulle suddette strade;
si chiede di sapere:
quali siano le motivazioni che hanno portato a una così drastica riduzione dei fondi originariamente previsti per la manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale e quali misure urgenti intenda adottare il Governo per ripristinare i finanziamenti necessari alla manutenzione delle strade provinciali, garantendo adeguati livelli di sicurezza e funzionalità delle infrastrutture locali.
se corrisponda al vero che le risorse sottratte siano state destinate al finanziamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.