ANCHE NELL’ ALTO MONFERRATO SI CHIEDE L’ACQUA PUBBLICA

28 Marzo 2025
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di Carlotta Bevilacqua – Dopo la chiusura felice del commissariamento dell’Ato2 biellese vercellese e casalese che ha portato all’affidamento del servizio idrico integrato ad una società consortile pubblica anche i comuni dell’Alto Monferrato chiedono che nella loro autorità d’ambito si arrivi alla costituzione di un gestore idrico partecipato dagli enti territoriali.


L’agenzia Radio Gold riferisce un susseguirsi di comunicazioni ufficiali da parte di amministratori tanto di maggioranza quanto di minoranza favorevoli alla costituzione di una società pubblica dell’acqua.

Continua l’intricata vicenda legata alla creazione della Società consortile “Acqua pubblica alessandrina”, fatta di lettere aperte e ora anche di una puntigliosa puntualizzazione di altri soci come i Comuni riuniti di Belforte Monferrato. I primi cittadini di Belforte Monferrato, Casaleggio Boiro, Casalnoceto, Fresonara, Lerma, Montaldeo, Mornese, Sardigliano, Tagliolo, Villalvernia e Volpeglino, hanno apprezzato la lettera aperta che i consiglieri di minoranza, prof. A. Figus (Belforte M.to), e l’ing. R. De Marco (Mornese), hanno inviato ai Comuni di Alessandria, Novi Ligure, Casale Monferrato, Acqui Terme, Ovada, Basaluzzo, Predosa, Capriata, Castelletto d’Orba, Silvano d’Orba, all’Amministratore Unico di Valle Orba Depurazione, al Presidente AMAG e al Presidente ATO6.


In quel documento i consiglierei avevano annunciato “un voto favorevole alla costituzione della nuova Società consortile Acqua Pubblica Alessandrina perché, riferendoci direttamente agli atti in approvazione al Consiglio Comunale, gli stessi hanno natura generale, come emerge anche da plurimi pareri della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, che hanno di fatto sottratto gli stessi alle procedure ordinarie di costituzione delle società in quanto l’impulso sotteso alla costituzione deriva da indirizzo dell’Ente di Governo, il che assimila l’adempimento a rispetto di obblighi normativi. Quello in votazione appare sempre più un atto dovuto“.


I Comuni riuniti di Belforte Monferrato riportano quel commento per ribadire, spiegano, che “l’approvazione della costituzione di una società su indirizzo dell’Egato6 è un “atto dovuto”.

In quanto tale, aggiungono i sindaci, eludere questo percorso esporrebbe chi sceglie approcci differenti, a “responsabilità immediata“. Nella nota dunque l’unione di Comuni di Belforte specifica rammenta come la “struttura della società consortile è stata condivisa puntualmente con l’Egato6 nel gennaio 2025, al di là del fatto che rimane competenza di quell’Ente la valutazione di tali aspetti”.
I Comuni riuniti hanno dunque ricordato la necessità “di dare ampio mandato a Comuni Riuniti Belforte Monferrato S.r.l. di proseguire il percorso di costituzione della società Acqua Pubblica Alessandrina Scarl, facendosi carico di tutte le attività che si rendessero necessarie per la migliore attuazione e conclusione del procedimento societario”, per “rispettare le tempistiche del cronoprogramma“ necessarie al percorso di costituzione della società consortile.

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