“In passato un “collega” intervistò un personaggio molto controverso. Gli domandai se sapeva chi fosse e mi rispose seccato “sono un professionista”. Quella non era un’intervista, era un comunicato stampa senza domande. Ci spiegate perché voi di Adnkronos date risalto a questo qui?”.
La domanda la pone David Puente – giornalista di Open e membro della Task force contro le fake news istituita dal governo – all’agenzia Adnkronos, che ha intervistato il leader dei gilet arancioni, l’ex generale Pappalardo, il “questo qui” dell’interrogativo.
La domanda si pone sul crinale per nulla irrilevante della comunicazione, di ciò che è interesse pubblico. Ciascuno, in coscienza, sa di avere in mano uno strumento che deve servire a rappresentare i fatti, nel rispetto della verità. Secondo una scala di valori. Tutto fa clic, sia nel dare le notizie che nel commentarle, ma non c’è solo quello.
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