di Luigi Basso – Da circa 5 mesi è visibile su Youtube, dopo alterne vicende, il docufilm di Michael Moore e Jeff Gibbs “Planet of the humans”.
Il film è, dunque, prodotto da un signore di sinistra, che si chiama Michael Moore, che può piacere o non piacere, stare simpatico o meno, ma che non può essere accusato di essere un cattivone filo Trump e dalla parte dei petrolieri alla J. R. Ewing di “Dallas”.
Gli autori illustrano l’argomento delle energie rinnovabili: un tema che in Europa è diventato centrale dal 2019, costituendo il nervo dell’European Green Deal.
Europeisti, grillini e progressisti ci hanno riempito la testa con il nuovo sol dell’avvenire, spiegandoci quanto siamo incoscienti e trogloditi ad andare a benzina, mentre il mondo civilizzato e progredito va verso pale eoliche, pannelli solari, il fotovoltaico, bio carburanti, auto elettriche e tutto il repertorio di Greta e Grillo che conosciamo ormai a menadito.
In un’ora e mezza Moore e Gibbs ci fanno vedere in modo inoppugnabile quanto sia ingenuo, per non dire altro, pensare di avere risolto i problemi dell’inquinamento e dell’esaurimento delle risorse energetiche fossili, con la Green Economy.
I due produttori si sono posti una semplice domanda: come si fanno i pannelli solari e le pale eoliche? Quanto durano prima di buttarle e rifarle? Come verrannno smaltite ?
La risposta a queste domande la lasciamo in sospeso perché bisogna guardare il docufilm (ne esistono buone versioni sottotitolate in toscano).
Qui lascio due considerazioni su tutte:
1) l’America rimane il nostro modello di civiltà da seguire, poiché solo in quel sistema – in tutto il mondo – esiste la libertà e l’opportunità di girare un film scomodo come “Planet of the humans”: pensate che in Russia, in Cina o in Iran sarebbe possibile ?
2) l’UE oggi ci spaccia come futuro fantascientifico e super avveniristico, ciò che in USA hanno già superato: l’UE pensa a investire nei parchi fotovoltaici, mentre negli USA li stanno smantellando perché obsoleti e superati.
Moore e Gibbs sono andati a vedere cosa succede a Dagget, dove anni fa iniziò uno dei primi progetti pilota di Solar Project.
Non vi dirò cosa hanno trovato: bisogna guardare il film. Insomma, tra UE e USA esiste oggi, a parte invertite, la stessa distanza che passa tra UE e Africa.
Fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse per i Grillo e le Merkel che sono pure dipinti in Europa come profeti visionari: se fosse un docufilm, ci sarebbe da ridere.
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