Categorie: Opinioni

Lo strano caso del divorzio di Bill e Melinda Gates diventa un giallo

di Luigi Basso – La reazione immediata della stampa mondiale alla notizia del divorzio di Bill e Melinda Gates è stata chiaramente all’insegna del pudico imbarazzo, al limite della reticenza.
Trascorsi alcuni giorni, tutti i giornali, sulla scia del Wall Street Journal, che per primo ha rotto il tabù, hanno iniziato ad accostare il motivo della rottura coniugale tra Bill e Melinda, certificata dalle carte bollate, al nome di Jeffrey Epstein, l’imprenditore miliardario morto suicida in un carcere americano due anni fa, nel 2019, con l’accusa di essere un pedofilo ed un predatore sessuale.
La stampa mondiale dichiara apertamente che Bill Gates e Jeffrey Epstein fossero amici e che il primo sia stato ospite del secondo in varie occasioni: le foto reperibili in rete sono numerose.
Per farla in breve, i giornaloni raccontano che Melinda, dopo avere appreso con sgomento nel 2019 le terribili accuse sessuali che si addensavano sempre più gravi su Epstein, si sarebbe rivolta agli avvocati per iniziare a studiare la pratica di divorzio.


Secondo molti giornali, invece, il motivo della rottura del matrimonio sarebbe da ricercare in un possibile ritorno di fiamma di Bill Gates verso la sua ex fidanzata Ann Winblad, la vera Musa della Silicon Valley, di circa 70 anni: al riguardo molti giornali raccontano che in realtà Bill ed Ann hanno continuato negli anni a frequentarsi e che, anzi, un accordo prematrimoniale tra Bill e Melinda, garantisse al primo una certa libertà di relazioni extraconiugali.
Vi è da dire che l’esistenza di un accordo prematrimoniale in casa Gates non è stata dimostrata e provata, si tratta di indiscrezioni giornalistiche, ma occorre dire che quando personaggi miliardari decidono di sposarsi non è immaginabile che non vengano redatti accordi contrattuali molto dettagliati.
Tuttavia, le due ricostruzioni giornalistiche che vanno per la maggiore sui giornaloni appaiono veramente infondate e stravaganti.


Infatti, non è facile credere allo sgomento della povera Melinda Gates quando scopre nel 2019 che l’amicone del marito era in realtà un grande sporcaccione e stupratore: la prima condanna di Epstein per reati sessuali gravi risale al 2008 e si può ben dire che realizzare la cosa 11 anni dopo è semplicemente ridicolo.
Ma allo stesso tempo non è facile neppure credere al fatto che Bill Gates abbia perso la testa per la settantenne con la quale era stato fidanzato 40 anni prima, che però – così sembra – poteva frequentare in intimità quando e come voleva con l’assenso della moglie.
Di norma, chi divorzia lo fa per un motivo emotivo o sentimentale (che nella fattispecie, ad oggi, non si capisce quale sia) oppure per un motivo economico (per esempio, per sottrarre al fisco o a eventuali creditori, soprattutto a quelli futuri, una parte del patrimonio).

Luigi Basso

Luigi Basso - Avvocato civilista

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