Se il governo spagnolo concedera’ l’indulto agli indipendentisti catalani in carcere per il referendum illegale del primo ottobre 2017, il Partito popolare (Pp) fara’ ricorso alla Corte suprema perche’ ritiene che si tratti di un “pagamento politico”. Il segretario generale del Pp, Teodoro Garci’a Egea, ha chiesto all’esecutivo guidato da Pedro Sanchez se dietro l’indulto via sia un “patto nascosto” ed ha aggiunto che fino a quando il suo partito avra’ rappresentanza parlamentare i “deliri” di indipendenza non si realizzeranno. Oggi, il ministro della giustizia, Juan Carlos Campo, ha affermato che i casi di indulto saranno analizzati individualmente quando il governo ricevera’ la relazione della Corte Suprema e ha difeso questa misura evidenziando che e’ “prevista dalla legge”. Questa relazione dovrebbe giungere entro la fine di questa settimana e secondo diversi quotidiani che hanno consultato fonti legali, la Corte Suprema dovrebbe esprimere un parere contrario alla concessione dell’indulto in quanto, anche se parziale, comporterebbe sicuramente la liberazione dei leader pro indipendenza.
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