In difesa dei 130 suidi condannati a morte a Roma, le associazioni animaliste Enpa, Leidaa, Lndc-Animal protection e Oipa intervengono ad adiuvandum per sostenere insieme, dinanzi al Tar del Lazio, le ragioni dei responsabili della Sfattoria degli ultimi che lunedì si sono visti notificare un provvedimento dell’Asl Roma 1 che dispone l’abbattimento dei maiali e dei cinghiali ospitati nella struttura di via Arcore a Roma.
Le speranze di evitare la mattanza di animali regolarmente registrati e microchippati sono appese al ricorso d’urgenza per sospensiva che la Sfattoria, sola legittimata a farlo, deposita oggi e che sarà discusso in tempi brevissimi. Le associazioni si sono subito attivate con i propri uffici legali e per l’intervento davanti al Tar si sono affidate allo studio Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle.
“Si tratta di animali sani e regolarizzati, la cui presenza è da tempo nota all’Asl e per i quali sono state adottate adeguate misure precauzionali contro la diffusione della peste suina africana”, sottolineano le associazioni. “Gli ospiti della Sfattoria degli ultimi, scampati a maltrattamenti e accolti nel santuario, non costituiscono alcun pericolo: il provvedimento di abbattimento emesso dall’Asl è del tutto ingiustificato”.
Comuni diventati virtuosi nella presentazione dei bilanci di previsione. Quest'anno sette su dieci già a…
Le delegazioni del Partito nazionalista basco (Pnv) e del Partito socialista basco (Pse), hanno iniziato…
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che non si dimetterà e continuerà a ricoprire il suo…
di Cuore verde - Non si tratta della proposta di un corso per la crescita…
di Gigi Cabrino - Audizione delle confederazioni artigiane sul def; da CNA un richiamo su…
"È giunto il momento di dire basta ad offendere la Costituzione. Non tutelare appieno la…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto