Caro direttore, e così sembra di essere arrivati con la Lega al “mercato” settimanale, di quartiere. Non voglio usare una parola, più appropriata, masconveniente. Il partito federalista, del territorio, come si è ridotto, a prendere prima un generale, poi una Mussolini. Fra poco prenderà un monarca, un discendente del re, ed ha fatto scacco matto. Il partito più centralista mai esistito in Italia. Bingo! Ma per servire il popolo dovevamo essere sostenitori, militanti. Oggi conta essere nazionalisti. Come cambia il mondo, ed io che credevo… Quando un popolo cammina piega la storia. Così era scritto sulle tessere. Mi meraviglio dei tanti leghisti onorevoli, assessori, consiglieri, sia regionali che comunali, che credo siano convintamente federalisti, e invece rimangono lì. Per cosa?
Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato, ma si indovina.
Comunque grazie Bossi, grazie Miglio ci avete fatto sognare, e ci avete portato ad un passo dal federalismo.
Fabrizio da Carmignano (PO)