di Roberto Gremmo – Si è svolto ad Imola il primo congresso del movimento federalista ed autonomista “Rumagna Unida” aderente alla confederazione “Autonomie e Ambiente” e che ha in corso una positiva interlocuzione con EFA, l’Unione a livello continentale di molti gruppi politici rappresentativi di minoranze nazionali, organizzazioni regionaliste e difensori delle nazioni senza Stato.
In vista delle imminenti elezioni regionali, Rumagna Unida aveva inviato a tutti i partiti politici una lettera chiedendo di pronunciarsi a favore della creazione di una regione autonoma delle Romagne, ma il congresso ha dovuto prendere atto con vero rammarico che nessuna formazione ha voluto appoggiare questa richiesta, decidendo perciò di non sostenere nessuno.
Il Congresso ha comunque deciso di proseguire la battaglia per superare la situazione attuale che si caratterizza per una inaccettabile carenza di rappresentanza democratica dei territori romagnoli all’interno degli organi decisionali dell’attuale Regione Emilia-Romagna che va al più presto superata ed ha confermato di voler impegnare tutta l’organizzazione per promuovere un vasto confronto pubblico per propagandare fra la popolazione le sue proposte di vera autonomia.
Al termine dei lavori, Romagna Unida ha confermato a presidente Samuele Albonetti, eletto a segretario (“azdor”) il riminese Stefano Pesaresi e come portavoce Francesca Strada.