Genova e Ravenna vanno al primo turno al campo largo, mentre per Taranto e Matera la sfida è rimandata al ballottaggio. Si è votato in 117 Comuni delle regioni a statuto ordinario e nove Comuni commissariati della Sicilia (Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca) ma gli occhi erano puntati sui quattro capoluoghi al voto. Primo fra tutti Genova, ma anche Ravenna, Taranto e Matera.
L’affluenza, con il 56,29%, è in linea con la precedente tornata elettorale (56,32%): a Genova e Taranto è anzi addirittura aumentata rispetto alle precedenti votazioni, mentre a Ravenna e Matera si registra un calo.
Confermati gli exit poll, a Genova, anche se manca ancora il dato definitivo, Silvia Salis – sostenuta da Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Silvia Salis sindaca, Riformiamo Genova, Movimento 5 Stelle – incassa la vittoria al primo turno, strappa la città al centrodestra, e ha la meglio, con una percentuale che viaggia sopra al 51%, sul principale sfidante, il candidato Pietro Piciocchi, appoggiato dalle liste Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d’Italia, Npsi-Democrazia cristiana. “Dedico la vittoria a mio padre, mi avrebbe detto che è orgoglioso di me”, ha commentato la neo-sindaca Silvia Salis parlando del padre Eugenio, morto pochi giorni prima dell’inizio della campagna elettorale. “Cambiamento e unità sono stati sicuramente due elementi fondanti di questa campagna elettorale che partiva già da un senso di un risultato negativo di questa amministrazione che era emerso alle Regionali, dove comunque il sindaco uscente a Genova aveva ricevuto una sonora bocciatura”, ha sottolineato Salis. “Sicuramente un cambiamento era auspicato, la città lo chiedeva e il senso di unità che abbiamo saputo dare con la giusta coalizione ha convinto l’elettorato – ha aggiunto – Credo che questo ampio risultato sia il risultato di questo”.
“La narrazione della destra di quelli del no è stata una narrazione grossolana. Io ho detto tutta una serie di sì alle infrastrutture, ai grandi progetti già in corso e chiaramente ho parlato anche di infrastrutture sociali, cosa che loro hanno totalmente ignorato”, ha proseguito Salis.
In base ai dati, diffusi sul sito Eligendo, relativi a 626 sezioni su 653 alle comunali di Genova è avanti, con il 51,65%, Silvia Salis candidata di Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Silvia Salis sindaca, Riformiamo Genova, Movimento 5 Stelle. A seguire, con il 44,05%, c’è Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra (Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d’Italia, Npsi-Democrazia cristiana). Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione è all’1,44% e Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa è all’1,29%, Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare è allo 0,78%, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita è allo 0,51%, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori è allo 0,27%.
A Ravenna è una riconferma. Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, passa al primo turno con una percentuale che, a spoglio ancora non definitivo, viaggia sopra il 58% staccando di oltre 30 punti il principale sfidante, Nicola Grandi sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica ‘Viva Ravenna’.
”È una bella vittoria, merito del lavoro di tanti e di un progetto che punta a guidare i cambiamenti dei prossimi 10 anni. I ravennati ci hanno dato fiducia, lavoreremo fin dal primo giorno per recuperare sull’astensione e sulla percentuale del voto”, ha commentato a caldo Barattoni. Invece a Taranto e Matera la partita si giocherà al ballottaggio, fissato per l’8 e il 9 giugno. Nella città pugliese, dove il centrodestra si era diviso, prosegue lo spoglio ed è avanti il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (sostenuto dal Pd, Avs, Per Bitetti sindaco, Demos, Unire Taranto, Con Bitetti, Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico-Azione) che potrebbe vedersela al secondo turno con Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto. A Matera invece, mentre lo scrutinio continua, la sfida si preannuncia tra Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa, e Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra.