Categorie: Economia

A Roma il 25 settembre la strategia europea di bioeconomia: impatti e scenari, opportunità e rischi

A Roma, il prossimo 25 settembre, presso la sede della Società Geografica Italiana (Villa Celimontana, Via della Navicella 12) si terrà la conferenza: “La Strategia europea di BioEconomia: impatti e scenari, opportunità e rischi.

Come riporta il portale terranuova Il principale riferimento è la Strategia “Innovating for Sustainable Growth: A Bioeconomy for Europe” della Commissione europea (presentata nel 2012, revisionata nel 2017 e aggiornata nel 20181).

Nel documento si sancisce la sostituzione delle fonti fossili con la biomassa, connessa strettamente all’uso delle biotecnologie, con il triplice obiettivo di affrontare globalmente le quattro principali sfide sociali interconnesse(sicurezza alimentare, scarsità di risorse naturali, dipendenza dalle risorse fossili, cambiamenti climatici); raggiungere una crescita economica sostenibile, e, infine, offrire una soluzione alla crisi industriale.

Nell’aprile 2019 la Banca europea per gli investimenti e la Commissione europea hanno annunciato un finanziamento di quasi 1 miliardo di euro per i settori dell’agricoltura e della bioeconomia in Europa. All’inizio di dicembre 2019, il 95% del finanziamento è stato impegnato in prestiti bancari intermediati in Italia, Francia e Grecia.

Come noto la produzione di biomassa su larga scala come sostitutivo delle energie fossili necessita di vaste superfici di suolo. Tuttavia, questa necessità, collegata ai tre obiettivi della Strategia Europea di Bioeconomia, desta preoccupazione per i suoi potenziali impatti territoriali a scala sia locale sia globale, quali: il consolidamento del modello estrattivista in economia (con conseguente ulteriore apertura del ciclo biogeochimico del carbonio); il diffondersi della logica industriale e di sfruttamento insostenibile delle risorse naturali (in primis in campo selvicolturale e agronomico) e la concentrazione della proprietà della terra secondo un trend di lungo corso a scala europea e mondiale. Un fenomeno, quest’ultimo che preoccupa anche l’ONU e che recentemente è stato denunciato dalla relatrice speciale sul diritto all’alimentazione, Hilal Elver, in seguito alla sua missione in Italia del gennaio 2020.

Del resto, anche il documento di “Strategia nazionale per la bioeconomia” (Presidenza Consiglio, 2016) insieme alle opportunità, rileva una serie di sfide e aspetti negativi sul piano ambientale legati all’importazione di materie prime, nonché verso “il sovrasfruttamento e la creazione di impliciti trade-off tra la mercificazione e la conservazione delle risorse naturali”. 

La Strategia nazionale – promossa nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e predisposta dai Referenti di quattro Ministeri (MIPAFF, MIUR, MISE, MATTM), dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall’Agenzia per la coesione territoriale e da alcuni Cluster tecnologici nazionali – è stata approvata nel 2017 (BIT I), mentre lo scorso maggio è stata presentata la BIT II, attualmente aperta a commenti e suggerimenti.

In gioco c’è una posta altissima che riguarda i sempre più evidenti cambiamenti climatici, il diritto all’autonomia alimentare, l’equilibrio ecosistemico, la salvaguardia delle matrici vitali e dei sistemi socio-economici locali. E il dibattito all’interno del mondo accademico e scientifico è più che mai acceso.

Di tutto ciò si parlerà venerdì 25 settembre, dalle ore 9.30. Obiettivo del convegno è l’elaborazione di un documento di valutazione della Strategia di Bioeconomia della Commissione Europea, nonché di valutazione e indirizzo della Strategia di Bioeconomia nazionale da diffondere all’interno del mondo accademico e scientifico che esprima osservazioni e raccomandazioni da inviare alla Commissione Europea, agli Stati membri e al governo italiano nonché una pubblicazione divulgativa finalizzata agli studenti e al più vasto pubblico.

Tractor spraying pesticides on soybean field with sprayer at spring

PER PARTECIPARE:

va inviata richiesta di accredito al seguente indirizzo: conferenza.bioeconomia2020.roma@gmail.com.

Redazione

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