“Ritengo doveroso che la Rai faccia chiarezza sul gravissimo episodio accaduto presso la Mostra d’Oltremare di Napoli dove un giornalista professionista laziale, che lavorava a un servizio per una delle trasmissioni di Rai 1, si è infiltrato nelle file riservate a medici e infermieri per le vaccinazioni, fingendosi operatore sanitario. Un comportamento che configura diverse violazioni delle norme deontologiche e che non fa onore all’intera categoria”. Lo ha detto Domenico Falco, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania. “In particolare, condivido la scelta del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, di inviare una segnalazione su quanto è accaduto all’OdG del Lazio. Poi, esprimo solidarietà ai dirigenti e a ai lavoratori dell’Asl Napoli 1 che stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo nell’attività vaccinale. Prova ne sia che la nostra regione è prima in Italia per numero di somministrazioni. In un periodo particolarmente critico come quello che stiamo vivendo a causa della crisi pandemica, il ruolo dell’informazione riveste una funzione straordinariamente delicata nel fornire notizie utili e veritiere ai cittadini. Non e’ tollerabile – conclude Falco – che si approfitti dell’emergenza per fare scandalo e per cercare scoop a tutti i costi. Specie se si lavora per la tv di pubblico servizio”.
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