di Carlo Andreoli – In Nuova Zelanda, su proposta del Partito Laburista, si sta per approvare una delle leggi più estreme del mondo, nella quale è prevista la possibilità di abortire fino a un momento prima della nascita.
Tralasciando che questa proposta di legge non sia apprezzata dal 98% della popolazione neozelandese, perché giustamente identificata come una pratica omicida, è triste vedere come in tutto il mondo, le frange progressiste abbiano approfittato della situazione emergenziale per far passare in totale silenzio posizioni ideologiche e sovversive.
Sarà quindi possibile richiedere l’aborto per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento della gravidanza, superando l’attuale limite di 20 settimane per l’aborto selettivo per le disabilità: tra cui la sindrome del labbro leporino, del piede equino e della sindrome di down. Siamo consapevoli delle varie posizioni in merito all’aborto”, ma al nono mese possiamo finalmente definirlo omicidio?
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