Categorie: Veneto

Zaia: multe da 500 a 3000 euro a chi non porta la mascherina. Multe “retroattive” anche per i medici che non le avevano?

di Riccardo Rocchesso – Luca Zaia torna a fare discutere. Nella nuova ordinanza della Regione Veneto c’è una sanzione a chi non indossa le mascherine dall’importo di 500 fino a 3.000 euro.

La notizia, riportata da molti giornali, scaturisce da una delle ultime conferenze stampa del governatore, ma non ha mancato di innescare molte polemiche sui social network. La multa è davvero salata.

I Dispositivi Individuali di Protezione sono obbligatori e la multa va da 500 euro a 3.000 euro. “Senza mascherina ti prendi il lusso di beccarti un verbale minimo di 500 euro”, ha spiegato Zaia. Aggiungendo: “Non sono per lo stato di polizia e la persecuzione dei cittadini, ma qui c’è una partita che va oltre l’individuo e una partita della comunità. In queste ultime 24 ore sono arrivate una miriade di foto su Instagram e sui social con persone che non hanno la mascherina o la hanno al collo. Patti chiari amicizia lunga: se non si usa mascherine, si andrà alla ricaduta. Vi voglio ricordare che firmo un’ordinanza che se avesse qualche guaio anche di natura sanitaria, vengono da me. C’è una responsabilità mia, ma la chiedo a tutti”.

Un richiamo senz’altro alla responsabilità individuale. Purché non diventi il pretesto, e da qui la protesta che monta, per qualche troppo solerte e burocratico vigile o tutore delle forze dell’ordine, per far fare cassa ai Comuni. Dopo più di 50 giorni di quarantena, le attività massacrate dal fermo obbligatorio, le tasse rinviate per modo di dire. rispettare le regole va bene, ma ci sarà buon senso e tolleranza senza scadere nel bigottismo burocratico?

Tralasciamo pure le posizioni di Anthony Fauci e dell’OMS e della task force americana, sulle mascherine. Perché un giorno sono sul pero e l’altro sul melo. Forse i cittadini non pretendono la luna. E’ troppo facile alzare la voce con la gente dopo che per mesi molti medici e operatori sanitari i dispositivi li dovevano implorare. Buon senso, appunto. O no? Altrimenti la Regione deve multare i medici che in piena pandemia non ne erano provvisti. Purtroppo per loro.

Fotomontaggio creato da La Nuova Padania

Redazione

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