Torna la questione 5G. Tema che divide e che spesso i sindaci fare front in modo critico verso le nuove installazioni 5G. Che aria tira in provincia di Treviso? Lo racconta il quotidiano online https://www.qdpnews.it/, riportando le parole del Prefetto Maria Rosaria Laganà che pare abbia tutta l’intenzione di muoversi verso l’annullamento delle ordinanze sindacali che vietano la nuova rete.
“Alcuni sindaci hanno adottato delle ordinanze di divieto di installazione e sperimentazione del 5G nel dichiarato tentativo di fronteggiare la minaccia di gravi e irreversibili danni alla salute dei propri cittadini” scrive Laganà, specifica il giornale veneto.
Il Ministero, si legge poi, “ha osservato che le reti radiomobili sono di pubblica utilità e forniscono un servizio pubblico essenziale”.
“Maria Rosaria Laganà – si legge – fa sapere che “In caso di analoghe ordinanze, il Prefetto, dopo aver invitato il sindaco alla revoca, attiverà il potere di annullamento”.
Si alza a questo punto la voce del sindaco controccorrente.
“Non spetta al Prefetto questa decisione – replica al giornale Riccardo Szumski – questa è la prova che andiamo verso un assoluto centralismo: è una chiara interferenza alle autonomie locali“.
“Faremo ciò che considereremo opportuno, possiamo rivolgerci ad alcuni comitati di difesa, di certo non staremo a guardare accettando leggi ingiuste”.
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