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Lo sfogo di Tito Pinton, il proprietario della discoteca Muretto: “ci stanno prendendo per i fondelli”

di Davide Parente – Il Muretto, di Jesolo, è uno dei locali più importanti d’Italia, insieme al Cocoricò e molti altri. Dopo la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, il proprietario del noto locale, Tito Pinton, famoso imprenditore Veneto, si sfoga pesantemente sui social network, contro il Governo e le nuova chiusura imposta alle discoteche fino al 7 settembre.

Qui il suo post integrale.

La salute di ognuno di noi vale più di qualsiasi cosa al mondo! Lo scrivo perché è quello che penso veramente!
Sono sincero sempre , nel bene e nel male, dico quello che penso e lo dico a testa alta!
CI STANNO PRENDENDO PER I FONDELLI!
Lo stanno facendo in modo totalitario e dittatoriale, senza supportare una decisione , giusta o sbagliata , con un documento reale , oggettivo, che comprovi la colpevolezza del settore intrattenimento notturno nella diffusione del covid-19.
Ho visto i miei 119 dipendenti di MUSICA RICCIONE, tristi e preoccupati di non avere più un lavoro.
Penso ai miei 80 dipendenti del Muretto di Jesolo Che non hanno più un lavoro.
Penso a me e al mio socio che non abbiamo più un lavoro e una dignità di imprenditore.
Penso a tutte le m***e che non hanno ancora capito che siamo degli imprenditori VERI e non discotecari di m***a.
Penso a chi fa politica che dovrebbe vergognarsi di come vengono prese certe decisioni .
Penso al nostro governatore del Veneto che ho sempre stimato che non ha avuto le palle di fare quello che sapeva benissimo fosse giusto fare.
Penso al governatore della mia nuova regione Emilia Romagna che poteva continuare nel dare il segnale di svolta di una faccia del Pd vecchia e finita e invece alla fine ha ceduto alla scadente classe incapace romana.
Roma vergogna e doppia vergogna !
Chiedo a tutti i ragazzi che lavorano per me di fare una denuncia pubblica perché hanno perso il lavoro perché la discoteca non è considerata una industria ma solamente una fucina di problemi.
Denunciate tutti , chiedete un sostegno economico, chiedetelo.
Mi viene da piangere. Dopo 32 anni amo il mio lavoro e lo difenderò fino alla morte .
VERGOGNA!