di Marcus Dardi – Boum. Il termine corretto, anche se la parola è lunga e difficile, è suono onomatopeico.
Indica che il suono della parola è simile o ricorda il vero suono del significato della parola.
In teatro si usa spesso nei grammelot quando si vuol trasmettere un effetto comico o satirico.
Nella musica si sono usate spesso parole onomatopeiche ed in particolar modo ricordo sempre con piacere la canzone Boum di Charles Trenet.
In questa canzone il “boum”, esprime il battito di un cuore innamorato e nella canzone vengono espressi molti altri termini onomatopeici.
Questa canzone fu un successo del 1938 e fu cantata in un film interpretato dallo stesso Trenet dal titolo “La Route enchantée”.
Nello stesso anno “Boum” vinse il premio francese “Grand Prix du disque”.
La canzone ebbe un grande successo e fu usata anche in molti altri film e persino nei cartoni animati di Tin Tin.
Charles Trenet nacque nel 1913 a Narbonne nel sud della Francia vicino al confine spagnolo. Fu influenzato dal poeta franco Catalano Alber Bausil e a volte, per la musica, si fece aiutare da Lèo Chauliac.
Trenet considerava Maurice Chevalier il suo padre spirituale.
Altre canzoni famose di Charles Trenet sono: Y’a d’la joie, Que Reste-t-il de nos Amours?
Alla fine della sua carriera Trenet ha prodotto più di mille canzoni.
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