Riceviamo e pubblichiamo da Nuova Costituente
Nel suo discorso ai presidenti regionali a cinquant’anni dalla nascita delle Regioni a statuto ordinario, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha una volta di più preso le difese di un regime politico ormai al capolinea, inadeguato, fallimentare da ogni punto di vista.
Nel suo intervento, che ha luogo dopo settimane di gravi violazioni costituzionali da parte dell’esecutivo in carica, Mattarella non saputo fare altro che esaltare quel decentramento amministrativo che ha fatto delle Regioni semplici centri di spesa del tutto deresponsabilizzati e che di conseguenza le ha portate ad essere la longa manus del potere centrale.
Per giunta, Mattarella ha nuovamente difeso quelle logiche redistributive che non soltanto da decenni depauperano le aree più dinamiche, ma che al tempo stesso hanno fatto il Mezzogiorno una società ultrapoliticizzata, dipendente dal potere romano e dagli aiuti di Stato, incapace di sviluppare un proprio dinamismo.
Le parole del presidente della Repubblica italiana, in definitiva, hanno confermato come il regime unitario italiano non sia soltanto sempre più ottuso e oppressivo, ma appaia pure del tutto incapace di ripensarsi e riformarsi.
Ufficio stampa di NUOVA COSTITUENTE
"Grazie a tutti i leader di centrodestra di essere qui, grazie ad Antonio Tajani e…
di Gigi Cabrino - È un regolamento che dovrà essere approvato dagli stati membri quello…
di Sergio Bianchini - L’Italia è piena di sostenitori di esigenze reali con le rispettive…
in un post su Facebook Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati scrive: " "Le parole…
" Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separati dagli altri.…
FISH condanna senza se e senza ma le dichiarazioni del generale Vannacci in cui rievoca…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto