Nebbia, la maremmana sopravvissuta nel crepaccio

Meglio parlare di animali. La cronaca ci racconta di un caso a lieto fine e della forte resistenza di una razza che lavora da secoli a fianco dell’uomo. Lei si chiama Nebbia, ed è una femmina di pastore maremmano di un anno. Nebbia è della titolare di un allevamento di pecore e capre di Bannio Anzino in Valle Anzasca, nella provincia del Verbano Cusio Ossola. La sua padrona sei giorni fa aveva denunciato ai Carabinieri Forestali di Macugnaga la sparizione del cane, che svolgeva il suo lavoro di guardia alle greggi nei pascoli alle pendici del Rosa, e che temeva potesse essere stato rubato. I Carabinieri hanno iniziato subito le ricerche che per giorni sono risultate infruttuose. Fino a ieri, poi la felice scoperta quando Nebbia è stata ritrovata all’Alpe Schilt di Macugnaga. Era rimasta intrappolata all’interno di una stretta voragine profonda circa cinque metri nel terreno. Dopo essersi calati in corda doppia all’interno della gola i militari hanno tranquillizzato l’animale che era molto spaventato, lo hanno imbragato e riportato in superficie, anche con l’ausilio dei proprietari.

Nebbia nonostante la caduta non ha riportato traumi. E’ stata invece trovata particolarmente dimagrita per la lunga permanenza senza cibo all’interno della forra. A salvarla e’ stata l’acqua piovana che colando lungo le rocce ha permesso al cane di sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi.

(red)

Photo by Federica Giusti