Categorie: Piemonte

I pioneri del simbolo No Tav che non hanno nulla da spartire con le derive violente. Valsusa senza un’autonoma rappresentanza politica

di Roberto Gremmo – La deriva violenta del movimento No Tav e’ il risultato della sconfitta degli autonomisti valsusini. Forse non tutti ricordano che alle origini il movimento contro l’alta velocità c’era una pacifica azione politica di popolani valsusini con forti simpatie autonomiste che legavano la loro opposizione ad una mega-opera dannosa e devastante alla rivendicazione di un forte autogoverno delle valli, come propugnavano già nel 1943 Emile Chanoux e gli altri antifascisti  delle Alpi occidentali.

Questi coraggiosi militanti presentarono alle elezioni provinciali di Torino del 2004 una lista col simbolo “No Tav” e la scritta “stop allo spreco delle risorse”. Senza mezzi ma con l’adesione  di molta gente del posto, questi pionieri della difesa ambientale ottennero quasi novemila voti ma non riuscirono a far eleggere nemmeno la capolista Ivana Galliano.

Il simbolo “No Tav” venne depositato due anni dopo al Ministero dell’Interno con il proposito di presentare ancora una lista alle previste elezioni per Camera e Senato.

Ma non fu possibile farlo… Mentre incominciava la raccolta delle firme per la lista, il giovane autonomista che era stato delegato a presentarla subì una vera e propria aggressione squadrista da degli sconosciuti che minacciarono mafiosamente lui e la famiglia se avesse depositato l’elenco dei candidati.

Analoghe violenze subirono altri militanti della valle e alla fine, in un clima di diffuso terrore, la raccolta delle firme venne sospesa e una lista che avrebbe dato sbocco politico nonviolento, ecologista e localista non venne presentata. Presero subito l’egemonia del movimento gli attrezzati, organizzati e determinati gruppi che oggi la fanno da padroni e conducono una lotta che per i modi e le forme non ha più il sostegno delle popolazioni locali, quei montanari e popolani che non vogliono la Tav ma neanche gli atti sconsiderati contro le forze dell’ordine.

Questa gente aspetta una autonoma rappresentanza politica.

Roberto Gremmo

Articoli recenti

Morti sul lavoro, “film a puntate senza fine”

Leggere che ci sono stati altri 5 morti sul lavoro, ieri a Palermo, "è stato…

3 ore fa

Caso Liguria, Iren: reati contestati ad amministratore riguardano fatti sistema portuale e non nostra azienda

Iren fa sapere di aver "appreso stamane dalla stampa dell'applicazione di un'ordinanza di misure cautelari…

7 ore fa

Toti sospeso, non si dimette. Il difensore: E’ sereno… Tutti fatti che rientrano nella legittima attività di amministrazione

"Il presidente Toti al momento è sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà anche…

8 ore fa

Se, ancora una volta, non è l’elettore ma la magistratura a indicare chi non ritiene bravo a governare

di Stefania Piazzo - Politici e imprenditori risponderanno alle accuse, si difenderanno, saranno prosciolti o…

8 ore fa

Caso Liguria, Esselunga: sempre agito correttamente, speriamo in tempestiva chiarezza sui fatti

Esselunga, in merito alle indagini della procura di Genova che hanno portato all'arresto tra gli…

9 ore fa

Le reazioni della politica agli arresti liguri tra garantisti e giustizialisti

"Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo…

9 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto