di Gigi Cabrino – C’è una frenata, non un vero crollo ma un significativo rallentamento nelle previsioni di assunzioni in maggio da parte delle imprese piemontesi.
Pesano le incertezze internazionali dovute alla guerra in Ucraina e il forte rincaro dei prezzi delle materie prime.
Il bollettino di maggio redatto da Unioncamere Piemonte in collaborazione con Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) mostrano come nel mese di maggio si sia indebolita la crescita economica che già nei primi tre mesi dell’anno aveva mostrato segni di rallentamento; le prospettive incerte frenano anche le previsioni di assunzione da parte delle imprese.
I numeri parlano chiaro, sono 26.490 i contratti di lavoro programmati in Piemonte per maggio, in calo di circa 1330 rispetto allo stesso mese del 2021, 1.210 nel solo comparto industriale ; allargando l’arco temporale al trimestre maggio-luglio le previsioni di assunzioni sono di 86.600 in Piemonte.
Le imprese segnalano , inoltre, una certa difficoltà ad inserire personale qualificato.
Insomma, tra mancanza di personale qualificato nei diversi settori, da quello dei servizi a quello dei manufatti, ed incertezze economiche internazionali le imprese piemontesi “tengono” non si vede un vero shock da crollo economico ma le previsioni non sono certo rosee.
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