Michele Scillieri, uno dei tre commercialisti di fiducia della Lega arrestati nel caso della Lombardia Film Commission, non si presentera’ per l’interrogatorio di martedì davanti al gip di Milano Giulio Fanales e, dunque, ha deciso di avvalersi della facolta’ di non rispondere. “Scelta mia, ovviamente condivisa con lui – ha spiegato il legale Massimo Di Noia – perche’ c’e’ troppa pressione mediatica, sarebbe come sottoporlo a delle forche caudine, esporlo come un Enzo Tortora qualunque, non me la sono sentita”. Anche il cognato di Scillieri, Fabio Barbarossa, pure lui arrestato, difeso dai legali Massimiliano Giotto e Roberto Brambilla, ha fatto la stessa scelta di avvalersi senza presentarsi. Si presenteranno per difendersi dalle accuse, invece, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, difesi dal legale Piermaria Corso. I loro interrogatori sono fissati a partire dalle ore 11 al settimo piano del Tribunale.
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