Categorie: Emilia Romagna

Cinque condanne per Caserma Levante di Piacenza, 12 anni ad appuntato considerato “leader” del gruppo

  E’ stato condannato a 12 anni Giuseppe Montella, l’appuntato considerato a capo della banda di militari dell’Arma accusati – tra i reati piu’ gravi – di spaccio, tortura e abuso d’ufficio nell’ambito dell’indagine per i fatti avvenuti alla caserma Levante di PIACENZA. Per Montella l’accusa aveva chiesto 16 anni. Nel processo con rito abbreviato condannati anche gli altri quattro imputati: otto anni per Salvatore Cappellano, sei anni per Giacomo Falanga, quattro anni per l’allora comandante della caserma Marco Orlando, tre anni e quattro mesi per Daniele Spagnolo. 

In relazione alla sentenza di condanna di primo grado emessa oggi dal Tribunale di Piacenza nei confronti dei militari già effettivi alla Stazione di Piacenza Levante, l’Arma dei Carabinieri esprime “ancora una volta il proprio dolore su una vicenda molto grave poiché è inaccettabile che i carabinieri possano tenere comportamenti di gravità inaudita e ledere gli interessi dei cittadini”.

Con responsabilità accertata, “non ci saranno sconti per nessuno”. Chi sbaglia pagherà oltre che sul piano penale, anche su quello civile (anche con risarcimento dei danni economici) e disciplinare. Tutti i militari a giudizio, a suo tempo, furono immediatamente sospesi dal servizio e altri più gravi provvedimenti saranno adottati se ci sarà sentenza definitiva di condanna.

L’Arma, nel procedimento in corso, “si è costituita parte civile, per rispetto dei cittadini e degli oltre 100 mila carabinieri che ogni giorno lavorano con sacrificio e rischio personale al fianco degli italiani”, prosegue.

A seguito dei fatti di Piacenza, l’Arma nel rispetto del principio di trasparenza istituzionale, ha fortemente potenziato l’azione di comando a tutti i livelli gerarchici e ha adottato più moderne modalità per accrescere l’efficacia dei controlli. Inoltre è stata costituita una struttura con compiti di audit, per rafforzare la costante attività di verifica sul funzionamento dei reparti sino a livello stazione e sono state adottate ulteriori iniziative per la formazione del personale. 

Redazione

Articoli recenti

La politica agricola comune non è a misura di imprese

Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura,…

13 ore fa

20mila medici pronti a lasciare l’Italia. La meritocrazia inesistente. Ugl: Non è solo una questione di soldi

"Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano…

13 ore fa

Salvini non vuole Draghi. Ma chi vuole Salvini?

"Alcune scelte europee, votate al Parlamento europeo, sono fatte contro l'Italia Sfido anche chi non…

14 ore fa

Catalogna al voto, nei sondaggi manca la maggioranza assoluta

Il Partito socialista catalano (Psc) guidato da Salvador Illa e' il favorito in vista delle…

18 ore fa

Liste d’attesa, Unimpresa: Il governo non può lasciare che salute sia compromessa

"È cruciale trovare soluzioni equilibrate che ottimizzino le risorse senza compromettere la qualità delle cure…

18 ore fa

Tradate, Elezioni amministrative: “Italia Viva crede nei giovani, li candidiamo perché c’è bisogno delle loro idee”

“Alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno, Italia Viva ha una linea molto chiara:…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto