Stop discoteche. Danni per 4 miliardi di euro. Chi paga?

di Stefania Piazzo – In Italia funziona sempre così. Per il bene comune lo Stato ti chiede il sacrificio estremo. Qualcuno deve pagare. Poi si vedrà come farti ripagare per il danno subito. Prima il lockdown, poi l’attesa della cassa integrazione. Prima il dovere e poi solo quello. Non si tratta di andare contro la necessità di sicurezza sanitaria, ma di avere le garanzie che lo Stato, per ragioni di salute pubblica, faccia la sua parte. Indennizzi chi deve smettere di lavorare, di pagare gli stipendi. Fare impresa. Quanto ha stanziato il governo per il fermo immediato dei locali sino al 7 settembre?

La scure del governo che chiude le discoteche, fa correre i governatori a prendere moderate distanze. Nessuno si è preso il rischio di uno scontro frontale a un mese dal voto, ma qualcosa devono pur dire. Spiega il presidente pugliese Emiliano che, “Nonostante l’assenza di contagi e cluster derivanti da Discoteche pugliesi – la Regione Puglia aveva adottato nei giorni scorsi analogo provvedimento di obbligo di mascherina in discoteca e nei luoghi all’aperto dove si creano assembramenti e movida”.  Ma poi chiede aiuto economico “a sostegno delle imprese, dei lavoratori e degli artisti del settore, è bene che voi sappiate provochera’ danni economici rilevantissimi”.

Bonaccini, governatore emiliano, fa il bis: “Come Regioni, abbiamo chiesto al Governo che il provvedimento sia accompagnato da risorse certe per far fronte al danno economico conseguente. Così come vi sia la tutela dei lavoratori, con gli ammortizzatori sociali necessari”. E Toti, ligure: “Non riteniamo dunque di essere in una nuova emergenza sanitaria per cui possiamo tollerare queste limitazioni per il ballo ma non ne tollereremo altre”.

Infine Luca Zaia: “Occorre specificare meglio quali sono i luoghi dell’assembramento. E attenzione all’impatto mediatico perché se chiudiamo le discoteche può essere interpretato come un ritorno del Covid-19 in Italia”, dice il governatore veneto.

Photo di Lucas Law