“Se il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, come certificato da Coldiretti, si va aggravando una situazione già di per sé allarmante: in un contesto in cui le famiglie italiane già risparmiano sul cibo, questi aumenti pesano su tutti i consumatori, ma mettono in difficoltà soprattutto le persone con i redditi più bassi”. Lo dichiara il Codacons. “Proprio alla luce del fatto che l’inflazione continua a rappresentare la principale emergenza del Paese”, continua l’associazione dei consumatori, a gran voce avevamo chiesto al governo di inserire nel decreto l’abbattimento dell’Iva per i beni primari. Proposta, inaspettatamente, stralciata rispetto alle prime bozze e a quanto riportato dalla stampa solo pochi giorni fa. Eppure, l’azzeramento dell’Iva per beni primari come pane, pasta, olio e patate, e la riduzione dell’aliquota dal 10% al 5% su carne e pesce potrebbe rappresentare un aiuto concreto per le famiglie italiane, producendo un risparmio medio pari a circa 198 euro a famiglia: praticamente la stessa entità del bonus da 200 euro”. ”A questo punto, persa l’occasione di approvare la misura, non resta che aspettare il prossimo governo: chi ne farà parte dovrà intervenire con urgenza, tagliando subito l’Iva sui beni di prima necessità come gli alimentari”, conclude il Codacons.
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