A meno di venti giorni dalla campanella di inizio lezioni il Governo ha capito che occorreva un cambio di marcia. Giuseppe Conte ha convocato un vertice, durato due ore, con i ministri Lucia Azzolina (Istruzione), Paola De Micheli (Trasporti), Roberto Speranza (Salute), Francesco Boccia (Regioni), il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
“Per il governo far riaprire la scuola è un imperativo categorico. Non sono ammessi errori di alcun tipo. Dobbiamo essere assolutamente preparati. L’anno scolastico deve ripartire come stabilito. E deve ripartire in sicurezza”. Queste le parole di Giuseppe Conte.
Ed infatti è arrivato il commissariamento della molto contestata Azzolina, il primo step verso il probabile rimpasto subito dopo il voto delle regionale del 20 e 21 settembre.
Comuni diventati virtuosi nella presentazione dei bilanci di previsione. Quest'anno sette su dieci già a…
Le delegazioni del Partito nazionalista basco (Pnv) e del Partito socialista basco (Pse), hanno iniziato…
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che non si dimetterà e continuerà a ricoprire il suo…
di Cuore verde - Non si tratta della proposta di un corso per la crescita…
di Gigi Cabrino - Audizione delle confederazioni artigiane sul def; da CNA un richiamo su…
"È giunto il momento di dire basta ad offendere la Costituzione. Non tutelare appieno la…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto