Il processo di negoziazione tra il governo catalano e quello spagnolo “culminera’ finalmente in una Catalogna indipendente che sara’ riconosciuta dall’Unione europea e anche dallo Stato spagnolo”. Lo ha affermato il presidente della Generalitat, Pere Aragones, in un’intervista al quotidiano “La Nacion”, sottolineando che se un referendum e’ stato concordato tra la Scozia ed il Regno Unito cio’ deve essere possibile anche tra la Catalogna e la Spagna. “Ci sono strumenti nella Costituzione spagnola affinche’ si possa realizzare un referendum”, ha detto Aragones, rimarcando come il suo partito, Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc) e Uniti per la Catalogna (JxCat), condividono il referendum e l’amnistia come le principali misure per risolvere il conflitto. Il presidente catalano ha chiesto di fissare una data attraverso la negoziazione con lo Stato affinche’ siano i cittadini catalani a decidere, anche se non hanno nazionalita’ catalana, cosi’ come i catalani che vivono all’estero. Secondo il presidente della Generalitat, nonostante gli indulti concessi dal governo di Madrid ai leader indipendentisti che erano in carcere per il referendum illegale del 2017 “c’e’ ancora molta strada da fare”. Aragones ha poi accusato il governo del presidente Pedro Sanchez di non aver presentato nessuna proposta concreta come una riforma federale o uno statuto di autonomia.
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