Categorie: Veneto

PFAS NEGLI ALIMENTI: IL TAR DEL VENETO DÀ RAGIONE ALLE MAMME NO PFAS E A GREENPEACE. REGIONE DEVE FORNIRE I DATI

 La Regione Veneto dovrà fornire i dati completi relativi alla presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) negli alimenti. È quanto esprimono le due sentenze pubblicate nella giornata di ieri, 8 Aprile 2020, dal Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto che ha accolto i ricorsi presentati dalle Mamme No PFAS e da Greenpeace, in seguito al diniego da parte delle autorità regionali.

«Si tratta di sentenze storiche. Da circa due anni chiediamo trasparenza alle autorità locali con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione e finalmente il TAR ci dà ragione», fanno sapere Greenpeace e le Mamme No PFAS. «Le persone che da decenni subiscono le conseguenze di tale inquinamento hanno il diritto di sapere i dettagli della contaminazione degli alimenti coltivati in zona, quali sono i prodotti più a rischio e la loro provenienza, con riferimento a tutte le 12 sostanze perfluoroalchiliche che sono state analizzate. Con questo non vogliamo assolutamente creare allarmismi e tantomeno criminalizzare le categorie produttrici che sono anch’esse vittime di questo grave inquinamento. Proprio per questo abbiamo chiesto anche di conoscere le attività ispettive svolte dalla Regione Veneto di ulteriore controllo e le azioni di tipo PRECAUZIONALE. Perché è proprio l’aspetto PRECAUZIONALE che può e deve aiutare le aziende produttrici», concludono le associazioni.

Gli alimenti possono costituire una fonte importante di tali inquinanti per l’uomo, come dimostrano numerose ricerche scientifiche recenti. I dati finora disponibili sulla presenza di tali sostanze venivano forniti dalla Regione in modo aggregato e limitati a soli due composti. Inoltre, non erano geolocalizzati. Da anni la Regione aveva opposto il diniego alle varie istanze di accesso agli atti, sostenendo che la loro condivisione avrebbe violato la privacy dei soggetti osservati, oltre ad ostacolare le inchieste giudiziarie in corso. Motivazione contro le quali si era, peraltro, già espresso anche il Garante dei diritti della persona, il quale aveva osservato che le informazioni richieste rientravano nel perimetro delle informazioni accessibili in quanto riguardavano “emissioni nell’ambiente”.

Quindi le motivazioni a sostegno del diniego di accesso opposte dalla Regione Veneto sono state ritenute infondate dalle sentenze della sezione II del TAR Veneto n. 464/2021 e 466/2021 (Presidente Pasi, Giudice relatore Valletta), depositate nella giornata di ieri, che impongono alla Regione (oltre che di risarcire le spese legali) di fornire i dati richiesti entro 60 giorni.

È quindi con grande soddisfazione che Mamme no PFAS e Greenpeace aggiungono un altro importante tassello in quella che è stata definita “la battaglia per la salute dei nostri figli e di tutti noi cittadini”.

Photo by tanvi sharma

Redazione

Articoli recenti

Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori

di Gigi Cabrino - È un appello all' unità di intenti tra imprese e lavoratori…

16 ore fa

Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito

di Gigi Cabrino -L'Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano…

16 ore fa

Lombardia più forte di Catalogna, Baviera e Baden-Wurttemberg. Se il Nord avesse l’autonomia, avrebbe voce per decidere in Europa

A leggere questi dati di Assolombarda, viene da dire che la Lombardia potrebbe trainare tutto…

18 ore fa

Robusti e Bossi, una caffettiera per due a Strasburgo. La lunga amicizia, le prime proteste sui trattori, quando c’era una sola Lega (Nord)

di Giovanni Robusti - Anzitutto chiariamo di quale Lega stiamo parlando. Oggi ci sono ancora…

20 ore fa

Piemonte, alle regionali la lista Libertà di De Luca. Avv. Costanzo di Casale candidato presidente

“Dopo settimane di intenso lavoro, oggi posso annunciarvi con grande soddisfazione che la lista Libertà…

21 ore fa

Una legge sul partecipazione lavoratori a utili d’impresa, la Cisl trova consenso in Parlamento

di Gigi Cabrino - È stata salutata molto positivamente la proposta di un disegno di…

22 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto