di Riccardo Rocchesso -Ancora polemiche per Luca Zaia.
Ieri mattina, intorno alle 10, si sono radunate un centinaio di persone sotto il palazzo della Regione per dimostrare contro alcune recenti dichiarazioni del governatore Zaia, nelle quali dichiarava che avrebbe invocato il TSO e gli arresti a chi non si sottoponeva alle cure per il Covid.
Come riporta VeneziaToday, all’interno del gruppo erano presenti mamme, nonne, ma anche partite Iva, indipendentisti, comitati sovranisti e cattolici e alcuni militanti di estrema destra: «Le dichiarazioni fatte qualche giorno fa da parte di Zaia sono inammissibili soprattutto in un momento in cui vi sono evidenze cliniche e scientifiche che il virus non sia più un pericolo. Zaia dovrebbe essere tra coloro che si oppongono a scelte e decreti che ledono il diritto della persona e invece lui come la maggior parte di coloro che appartengono alla casta politica pensano al piano da eseguire e alle poltrone da occupare. Solo noi cittadini siamo la vera opposizione a questo sistema». Una nonna, inoltre ha spiegato di non volere assolutamente i vaccini Covid «che ammazzeranno» ribadendo con forza «la volontà di difendere i bambini e i più piccoli dalla dittatura sanitaria». Al termine del sit-in un biglietto è stato lanciato dagli uffici della Regione: «Il governatore non è qui».
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