Categorie: Storia e Territorio

Na gita a li Castelli – Nanni’

di Marcus Dardi – Sono convinto che, come succede a me, tutte le volte che si ascolta questa canzone la mente l’associa subito alla figura di Claudio Villa.

Claudio Villa è nato a Trastevere, Roma nel 1926, il suo vero nome era Claudio Pica ed era stato soprannominato dal presentatore Corrado Mantoni il “Reuccio” della Canzone Italiana. Claudio Villa era un tenore e un grande fan del tenore di grazia Carlo Buti dal quale prese spunto per sviluppare il suo stile.

‘Na gita a li Castelli, meglio nota come Nannì, è una famosa canzone romanesca scritta da Franco Silvestri nel 1926 e cantata, tra gli altri, da Ettore Petrolini, Anna Magnani, Claudio Villa, Lando Fiorini, Gabriella Ferri.

La canzone è divenuta in breve l'”inno” dei Castelli Romani ed è diffusissima in tutti i comuni castellani. La zona dei Castelli Romani, rinomati per le sue splendide uve e vini, è un insieme di paesi posti vicino a Roma sui Colli Albani nella zona est e sud della capitale. I Comuni Storici sono 14 e si chiamano: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora.

Ma a parte la Sotira e la Geografia, la musica è quel che più ci fa amare ‘na gita a li castelli”.

TESTO

Guarda che sole ch’è sortito Nannì

che profumo de rose de garofani e pansè.

Come tutto un paradiso li Castelli so’ accosì.

Guarda Frascati ch’è tutto un sorriso

‘na delizia, n’amore, ‘na bellezza da incanta’.

Lo vedi, ecco Marino la sagra c’è dell’uva

fontane che danno vino quant’abbondanza c’è.

Appresso vi è Genzano cor pittoresco Albano

su viett’a diverti’ Nannì Nannì.

Là c’è l’Ariccia più giù c’è Castello

ch’è davvero un gioiello co’ quel lago da incanta’.

E de fravole ‘n profumo solo a Nemi poi senti’.

Sotto quel lago un mistero ce sta

de Tibberio le navi con l’antica civiltà.

So meyo de la sciampagna li vini de ‘ste vigne

ce fanno la cuccagna dar tempo de Noè.

Li prati a tutto spiano so’ frutte, vigne e grano

s’annamo a mette lì Nannì, Nannì.

È sera e già le stelle te fanno un manto d’oro

e le velletranelle se mettono a canta’

se sente ‘no stornello risponde un ritornello

che coro vie’ a senti’ Nannì, Nannì.

se sente ‘no stornello risponde un ritornello

che coro vie’ a senti’ Nannì, Nannì.

Marcus Dardi

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