Lo dice espressamente. Guardate la Germania. Guardate l’Olanda. Insomma, datevi un’occhiata in giro. “L’Europa si blinda, da noi continua il tira e molla. In troppi non hanno capito”. Lo dice, in una intervista a La Repubblica, Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive del Sacco di Milano.
In altre parole, taglia corto Galli, siamo al “solito tira e molla della politica, dovuto alla la presenza di anime diverse dentro al governo e nella stessa opposizione”.
Invece? “Bisogna limitare al massimo le situazioni pericolose. L’impressione è che, appena si dà un minimo segnale di rilassamento delle misure, la gente si prenda il braccio e non solo il dito. Rischiamo una ripresa gagliarda della seconda ondata e di vanificare tutti i sacrifici fatti. E questo su e giù, questo apri e chiudi mi sembra finisca per danneggiare l’economia più di una cura magari un po’ intensa, ma dalla durata certa. Se si va avanti così, ci porteremo dietro il coronavirus per chissà quanto – conclude -. Almeno fino all’immunità di gregge che, se andrà tutto bene, arriverà tra un anno”.
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