di Roberto Paolino – Gianfranco Miglio nasce nel 1918 a Como da una famiglia che era presente sul Lario da più di 700 anni.
Professore ordinario di scienze della politica all’università Cattolica di Milano dove e stato Preside per oltre trenta anni della facoltà di scienze politiche.
Si è dedicato alla storia del diritto internazionale, e alla teoria dell’amministrazione pubblica, occupandosi dal 1964 dei problemi degli Stati moderni in generale, e in particolare del sistema politico Italiano.
Dal 1980 al 1983 diresse i lavori del “gruppo di Milano”che studiò e propose un progetto di riforma della costituzione Italiana (biografia tratta da saggistica Mondadori).
Il prof. Miglio si considerava il consigliere del segretario Bossi, per cui non prese mai la tessera, né fece parte di organi dirigenziali del Movimento si candidò e fu eletto senatore da indipendente.
Riusciva con un linguaggio semplice ma forbito a rendere interessante e piacevole un argomento ostico quale il diritto costituzionale
Ritengo doveroso riportare in modo integrale alcuni passaggi a mio avviso che rientrano a pieno titolo nelle pagine storiche della sua eredità.
“Chi è il parassita e colui che non produce ricchezza ma vive consumando quella degli altri;
“Perché sono antifederalisti e centralisti?e tirano fuori le icone, i santi, la patria che piange perché viene minacciata nella sua integrità? ’ centralismo e parassitismo sono due fenomeni strettamente collegati tra loro, continuò dicendo il nostro è un Paese ammalato da un esercito di pidocchi.”.
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