Categorie: Politica

Zenati (Forza Centro): Ma il centrodestra umbro per prevenire l’usura davvero non azzera le bollette ai poveri ma dà prestiti a chi non riesce a pagarle?

di Davide Zenati – Come dire all’impiccato: ti allento la corda ma non te la tolgo. Il senso dell’operazione della giunta regionale umbra a guida leghista, aiutare le famiglie che non riescono a pagare più le bollette non togliendo il macigno dei rialzi bensì dilazionandolo con un prestito, può essere paragonato a questo. Il “bonus” non avrà interessi, sarà sì dilazionabile in 36 mesi. ma non cambia il quadro drammatico sociale di una terra che, come tante altre, ancora non si è rialzata dal dopo Covid. Per non dire che dal Covid non ne siamo ancora usciti.

Insomma, l’operazione Tesei è pura propaganda. Un bonus è un bonus se è un intervento pubblico nudo e crudo, non se dilaziona quella che persino un ministro della Repubblica, parlando di rialzi in generale, ha parlato di truffa. Il caro energia lo è o non lo è? Occorre mettersi d’accordo su questo e stabire se quei 1200 euro di tetto massimo di dilazione possano diventare a fondo perso. D’altra parte, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha presentato il “bonus” assieme al presidente della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura, Fausto Cardella.

Vediamo però anche i requisiti che hanno fissato. Dovranno essere persone fisiche, con bollette scadute da almeno 30 giorni, potranno essere anche stranieri con permesso di soggiorno da 5 anni. Reddito Isee non oltre i 20mila euro.

Leggiamo su TerniToday:

“Si inizia subito, la Fondazione è già pronta ad accogliere le richieste – ha aggiunto ancora Cardella – Basta esibire le bollette, sottoscrivere una autocertificazione e si provvede all’erogazione del contributo. Un intervento tempestivo per prevenire il fenomeno dell’usura, secondo le nuove linee statutarie della Fondazione, rivolto alle persone più a rischio”.

Insomma, da una parte hai l’usurai che ti fa il prestito per pagare una bolletta di cui non hai colpa alcuna, oppure uscire da questo tunnel con un altro prestito, pubblico. Ma pur sempre un prestito resta. Si esce così dall’usura, cornuti e mazziati?

Davide Zenati, presidente Forza Centro

Redazione

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