Il referendum di autodeterminazione della Catalogna sara’ concordato con lo Stato spagnolo prima del 2030. Questa la previsione avanzata dal presidente della Generalitat catalana, Pere Aragones, in un’intervista all’emittente “TV3”. Aragones ha sostenuto che la Catalogna potrebbe decidere di separarsi dalla Spagna prima della fine del decennio in corso: “Conto sul fatto che prima del 2030 avremo raggiunto un accordo per risolvere il conflitto politico e che la Catalogna abbia votato” in merito, ha detto. Al leader catalano e’ stato poi chiesto come si concili questa posizione con la proposta di organizzare le Olimpiadi invernali del 2030 nella regione, un evento che si terrebbe sotto l’egida della Spagna. Aragones ha risposto che spera che entro quella data la Catalogna avra’ gia’ votato per essere uno stato sovrano. “Non si tratta di lasciare l’indipendenza tra dieci anni, o che qualsiasi proposta di sviluppo economico comporti una rinuncia all’indipendenza”, ha aggiunto. “Vogliamo che la Catalogna voti in modo riconosciuto e se cio’ avverra’ prima del 2030, saranno i primi Giochi a cui parteciperemo sotto la nostra bandiera”.
Aragones e il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, dovrebbero lanciare questo settembre il tavolo di dialogo che cerchera’ una soluzione alle richieste di indipendenza dell’ultimo decennio. La Generalitat chiede l’autodeterminazione e una legge di amnistia per i processati nei casi legati all’attivita’ di separazione unilaterale dalla Spagna e alle dispute derivate dalle proteste di massa degli ultimi anni. Il presidente catalano ha riconosciuto che la sua posizione e’ respinta in partenza dall’Esecutivo centrale, e ha ammesso che bisogna trovare un terreno comune: “Vedremo nelle successive riunioni qual e’ la posizione delle parti. Da li’ bisogna entrare nel dettaglio e vedere dove possiamo trovare punti di intesa”.
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