Categorie: Lombardia

‘Ndrangheta: super sequestro per boss nel comasco. Persino il ranch ad Appiano Gentile

Chi lo ha detto che nel profondo Nord non c’è la ‘Ndrangheta? Nella bassa comasca poi tutto sembra più ovattato e sembta passare inosservato. Invece…. Invece la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto per Bartolomeo Iaconis, 61 anni, storico boss della ‘Ndrangheta in Lombardia, gia’ condannato negli anni ’90 nell’operazione ‘Fiori della notte di San Vito’ e con un processo in corso per omicidio a Como, un sequestro di beni, tra cui numerosi immobili, terreni e boschi, ma anche cavalli in un ranch. I giudici (Roia, Tallarida, Pontani), su richiesta della Dda guidata da Alessandra Dolci, hanno anche applicato per lui la sorveglianza speciale per 3 anni e 6 mesi.

Nel provvedimento dei giudici vengono riportati anche atti di indagini che nel corso degli anni hanno visto coinvolto Iaconis (difeso dal legale Maurizio Gandolfi), capo della ‘locale’ di Fino Mornasco (Como). E si legge che “scritti che riportano le formule prescritte per l’affiliazione o per il conferimento delle ‘doti'” della ‘ndrangheta sono stati trovati in “possesso di Iaconis” gia’ “nel 1979”, quando aveva 21 anni. Gli venne sequestrato, poi, anche un “‘codice’ per l’affiliazione”. Nel ’94 era stato arrestato nello storico maxi blitz contro la ‘ndrangheta al nord ‘Fiori della notte di San Vito’.

Nel ’98 era uscito dal carcere e ci e’ tornato lo scorso anno per l’omicidio del 2008 di Franco Mancuso nel Comasco, indagini riaperte dopo le dichiarazioni di un collaboratore. Oltre al sequestro di una trentina tra immobili, soprattutto nel Comasco, terreni, boschi e di conti correnti, i giudici hanno anche disposto la misura di prevenzione ai fini della confisca di 55mila euro trovati in una “intercapedine” dentro un muro e della ‘Azienda Agricola Bart – Ranch’ con sede ad Appiano Gentile (Como), compresi stalloni, puledri e altri cavalli, ma anche bovini, pecore e capre. Beni per oltre 1,2 milioni di euro. I giudici parlano di “una evidente sperequazione fra redditi dichiarati e stile di vita” del boss e spiegano che la sua “pericolosita’” non e’ “mai venuta meno nel tempo”, dagli “anni ’70” ad oggi ha continuato “ad agire a favore dell’organizzazione mafiosa ‘ndrangheta, di cui ha continuato a far parte”, nella cui “compagine ha sempre avuto ruoli decisionali e di potere”.

Photo by Namito Yokota

Stefania Piazzo

Articoli recenti

Morti sul lavoro, “film a puntate senza fine”

Leggere che ci sono stati altri 5 morti sul lavoro, ieri a Palermo, "è stato…

6 ore fa

Caso Liguria, Iren: reati contestati ad amministratore riguardano fatti sistema portuale e non nostra azienda

Iren fa sapere di aver "appreso stamane dalla stampa dell'applicazione di un'ordinanza di misure cautelari…

10 ore fa

Toti sospeso, non si dimette. Il difensore: E’ sereno… Tutti fatti che rientrano nella legittima attività di amministrazione

"Il presidente Toti al momento è sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà anche…

11 ore fa

Se, ancora una volta, non è l’elettore ma la magistratura a indicare chi non ritiene bravo a governare

di Stefania Piazzo - Politici e imprenditori risponderanno alle accuse, si difenderanno, saranno prosciolti o…

11 ore fa

Caso Liguria, Esselunga: sempre agito correttamente, speriamo in tempestiva chiarezza sui fatti

Esselunga, in merito alle indagini della procura di Genova che hanno portato all'arresto tra gli…

12 ore fa

Le reazioni della politica agli arresti liguri tra garantisti e giustizialisti

"Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo…

12 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto