La Russia fatica sempre piu’ a onorare il proprio debito estero in conseguenza del crollo dei prezzi delle obbligazioni sovrane, e il Paese e’ sull’orlo di una recessione che potrebbe condurre al default entro la meta’ del mese di aprile. Lo afferma la banca d’affari statunitense Morgan Stanley, secondo cui “il default e’ lo scenario piu’ probabile”.
In una nota pubblicata dalla banca d’investimento ieri, una eventuale crisi di insolvenza del debito russo “sarebbe difficilmente un default ordinario, e il paragone piu’ calzante sarebbe forse quello del Venezuela”. Morgan Stanley ipotizza che tale scenario possa concretizzarsi gia’ il 15 aprile, alla scadenza del “periodo di grazia” di 30 giorni a disposizione del governo russo per il pagamento delle rate sul debito denominato in dollari in scadenza nel 2023 e nel 2043. Secondo “Bloomberg”, il valore delle obbligazioni al 2023 e’ scivolato a 29 centesimi sul dollaro, il piu’ basso di sempre.
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