“Dateci una data. Ma che non sia il 2 giugno: sarebbe troppo tardi”. Il vicepresidente di Confturismo nazionale, Marco Michielli, alla guida di Confturismo Veneto, spiega perche’ spingere due settimane piu’ in la’ l’apertura della stagione estiva in Italia sarebbe devastante. “Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia aveva giustamente indicato nel 15 maggio l’inizio stagione – ricorda Michielli – era la data giusta, la stessa della Grecia, in coincidenza con la Pentecoste, che rappresenta il primo grande afflusso di turisti del Nord Europa nel nostro Paese. Spostare tutto al 2 giugno ci farebbe andare oltre la Pentecoste, che e’ da sempre il viatico di una buona stagione ovunque”. “La Grecia ha annunciato l’apertura ufficiale al turismo piu’ di un mese fa. Da quel giorno sono piovute prenotazioni persino dagli Stati Uniti, oltre che dall’Europa, e molte agenzie annunciano il tutto esaurito. Questo e’ un segnale molto importante, dobbiamo recepirlo”, aggiunge. “Chiediamo al Ministro, comprendendo le sue difficolta’, di dialogare con il suo collega alla Sanita’, per poter uscire ufficialmente con la data del 15 maggio: a quel punto la clientela tedesca potra’ prenotare e arrivare nelle nostre localita’, considerato che le ferie non si possono fissare all’ultimo momento”, conclude Michielli.
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