Fino al 31 dicembre 2021 il periodo che i lavoratori trascorrono in quarantena, a causa del covid, con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ”e’ equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non e’ computabile ai fini del periodo di comporto”. E’ quanto prevede una bozza del decreto legge fiscale, all’esame del Consiglio dei ministri. Il costo della norma si avvicina a 1,2 miliardi di euro (1.165 mln). I datori di lavoro del settore privato con obbligo previdenziale presso le gestioni dell’Inps, per il periodo dal 31 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2021, ”hanno diritto a un rimborso forfettario per gli oneri sostenuti relativi ai propri lavoratori dipendenti non aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’Inps. Per ciascun anno solare, il rimborso è riconosciuto al datore di lavoro una tantum per ogni singolo lavoratore, ed è previsto solo nei casi in cui la prestazione lavorativa, durante l’evento, non possa essere svolta in modalità agile”. Il rimborso è erogato dall’Inps, per un importo pari a 600 euro per lavoratore, previa presentazione della domanda.
Gentile direttore sono un ex iscritto al partito Lega Nord. All'inizio di questa segreteria ero…
"Ancora una volta vediamo Milano bastonata dall’amministrazione di sinistra, che con il pretesto ambientale fa…
L'Italia ha "chiesto di sospendere l'accordo di Schengen con la Slovenia per il rischio di…
Al Nord le imprese si 'rubano' i dipendenti più bravi: con un aumento del 29%…
L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…
Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto