di Luigi Basso – Dopo anni di ammuina intorno al salvataggio dell’ex Ilva con i soldi del Nord, ci voleva un Ministro allo Sviluppo Economico di Cazzago (nomen omen) Brabbia, per fare ciò che nemmeno un Ministro di Pomigliano d’Arco (il mitico Giggino) aveva osato mettere nero su bianco.
Invitalia (cioè il contribuente italico, per lo più residente al Nord) metterà ben 400 milioni di Euro per costituire un nuovo soggetto Acciaierie d’Italia Holding.
Fabbricare acciaio a Taranto è un non senso logico e finanziario, è fuori mercato per definizione, ma l’unica cosa che sanno fare i Governi romani è buttare soldi nella voragine senza fondo per tirare a campare e calciare il barattolo per non affrontare i problemi.
Un disastro annunciato.
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