“Se l’indipendentismo superasse il 50% ci ci sarà una nuova dichiarazione di indipendenza? Sarebbe un messaggio molto potente. E se fossimo noi il primo partito indipendentista faremo subito una proposta: amnistia e referendum. Bisogna affrontare la realtà della Catalogna, non la fantasia”. Lo ha dichiarato in un’intervista a La Stampa l’ex presidente catalano e leader del partito Junts per Catalunya, Carles Puigdemont. “Si decide se continuare il processo cominciato con il referendum del 2017 o prendere un altro cammino. Ci sarà un punto di inflessione nei rapporti con lo Stato spagnolo. Il governo non scende a patti e va avanti nella repressione. Davanti a ciò noi non possiamo arrenderci e quindi ci scontreremo con la loro intransigenza”, ha aggiunto. “Io ho vinto le Europee con oltre un milione di voti e questa non è fantasia. Gli schiaffi della giustizia europea alla Spagna non sono una fantasia. Ed è reale la volontà dei catalani di ottenere un referendum”, ha concluso.”Nel 2017 dissi che che sarei tornato se il parlamento mi avesse nominato presidente. La giustizia spagnola lo ha impedito. L’anomalia è che io posso fare politica in Europa e non la posso fare in Catalogna”, ha spiegato Puigdemont.
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