di Riccardo Rocchesso – Lo temevamo in molti, ma alcuno di noi se lo sentivano. A quando il grande salto del Coronavirus e conseguente lockdown nel cinema? Nella commedia all’italiana? Quella che “tutto il mondo ci invidia”?
Ed infatti, ecco l’annuncio del nuovo film di Enrico Vanzina: Lockdown all’italiana.
Il web, all’annuncio è esploso. Sono centinaia i tweet e commenti di protesta al grido di: “Come si fa a lucrare su una strage?” o “rispetto per le vittime di Bergamo”. Moltissimi fan del Covid, ovviamente non hanno digerito.
Ma tralasciando i commenti, di cui molti non proprio in linea con l’evoluzione umana, era inevitabile che uscisse un film sul nostro ormai amico inseparabile, il Coronavirus. E sinceramente, sono anche contento che ci abbia pensato Vanzina per primo.
Qualche mese fa lo stesso regista aveva espresso così le sue riflessioni sul lockdown: «Un silenzio inquietante che faceva tanto rumore nell’anima. Ma anche la bellezza del mio centro storico di Roma che faceva bene all’anima. […] Una sorta di vertigine perversa dalla quale la mente non riusciva a liberarsi».
Forse è riuscito a liberarsi, ed infatti dal 15 ottobre potremmo vedere il nuovo film di Vanzina. Sempre se non saremo in lockdown.
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