di Marcus Dardi – Ogni 12 mesi viene redatto, dal CPJ Committee to Protect Journalist un rapporto molto significativo per chi ama e chiede una stampa libera e indipendente.
Il 2020 non è solo l’annus horribilis del covid ma lo è anche per il numero di giornalisti incarcerati e detenuti al mondo.
A causa del loro lavoro dal primo gennaio al primo dicembre 2020 sono stati arrestati e detenuti 274 giornalisti. Il rapporto non indica quelli arrestati e rilasciati che sono molti di più ancora.
La classifica è impietosa ma è anche molto significativa per chi ha sete di verità.
Tra gli Stati più accaniti contro la libertà di stampa troviamo la Cina con 47 giornalisti incarcerati, poi la Turchia con 37, l’Egitto con 27, l’Arabia Saudita con 24 e l’Iran con 15.
Il segretario generale dell’Onu Guterres ha espresso il suo sdegno aggiungendo le seguenti parole “i giornalisti e gli operatori dei media sono fondamentali nell’aiutarci a prendere decisioni informate”. Alcune informazioni, oggi più che mai possono fare la differenza tra la vita e la morte.
I libri di testo ci insegnano che la Libertà di Stampa permette e favorisce il dibattito politico al fine di poter conoscere diversi punti di vista per poi essere più preparati nel prendere decisioni non solo per una piccola società ma per il mondo intero.
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