di Benedetta Baiocchi – Dopo 40 anni ancora non c’è la parola fine sulla strage di Bologna. Una strage, quella del 2 agosto del 1980 alla stazione di Bologna su bisogna fare piena verità e giustizia. Lo ha ribadito, e non poteva fare altrimenti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “In occasione del quarantesimo anniversario della Strage della stazione, che provoco’ ottantacinque morti e oltre duecento feriti – ha affermato Mattarella in una nota – desidero – a distanza di pochi giorni dalla mia visita a Bologna e dall’incontro nel luogo dell’attentato – riaffermare la vicinanza, la solidarieta’ e la partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e alla citta’ di Bologna, cosi’ gravemente colpiti dall’efferato e criminale gesto terroristico. Riaffermando, al contempo, il dovere della memoria, l’esigenza di piena verita’ e giustizia e la necessita’ di una instancabile opera di difesa dei principi di liberta’ e democrazia”.
Bene, detto questo, dopo 40 anni ancora nulla? E ad ogni ricorrenza le stesse parole? E’ uno Stato normale?
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