Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “non intende lasciare alcuna ombra in relazione alla procedura di voluntary disclosure” del denaro detenuto in Svizzera, sull’origine del quale la Procura intende fare chiarezza tramite una rogatoria. A dichiararlo e’ lo stesso governatore tramite i suoi avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa. I legali sono convinti che bastera’ “ricostruire documentalmente” l’origine di quel denaro, 5,3 milioni, per dimostrare che si tratta in toto dell’eredita’ ricevuta dalla madre. E dunque gli elementi che ‘non tornano’ agli inquirenti sarebbero da imputare “ad un problema di interpretazione”, ha spiegato l’avvocato Pensa all’AGI. “Nella documentazione” su cui lavorano gli inquirenti, proveniente anche dall’Agenzia delle Entrate, “c’e’ gia’ tutto ed e’ la stessa che abbiamo anche noi”, ha aggiunto il difensore.
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