Categorie: Cronaca

Inflazione in calo è un effetto ottico e il Nord ci rimette sempre di più

“La frenata dell’inflazione registrata a marzo dall’Istat è purtroppo una illusione ottica dovuta al ribasso delle bollette di luce e gas, mentre i beni più acquistati dalle famiglie, dagli alimentari al carrello della spesa, continuano a crescere a ritmi vertiginosi”. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi ieri dall’Istat. “Il ribasso dell’inflazione è dovuto ancora una volta unicamente alla discesa delle tariffe di luce e gas sul mercato tutelato e su quello libero, ma per tutti gli altri prodotti siamo ancora in presenza di una emergenza prezzi, con il carrello della spesa che sale del 12,6% su anno – analizza il Codacons – L’inflazione al 7,6% equivale ad una maggiore spesa pari a +2.223 euro annui per la famiglia “tipo” che sale a +2.879 euro per un nucleo con due figli”.

“Fortissime poi le differenze territoriali sul fronte dei prezzi al dettaglio”. Il Codacons, sulla base dei dati provinciali diffusi oggi dall’Istat, ha elaborato la classifica delle città dove l’inflazione cresce di più a marzo, e le relative ricadute di spesa sulle famiglie in base ai consumi medi dei cittadini residenti. Genova la città dove l’inflazione cresce di più a marzo, con un tasso del 9,8%, fanalino di cosa Potenza, dove i prezzi aumentano solo del 4,8% su base annua. A Bolzano e Milano le ricadute più pesanti, con la famigli “tipo” che a causa dell’inflazione spende oltre 2.200 euro in più su base annua. 

INFOGRAFICA Inflazione, Codacons: Stangata fino a 2879 euro, top rincari a Bolzano e Milano Milano, 17 apr (GEA) – Nell’infografica di GEA, l’elaborazione Codacons sui dati Istat dell’inflazione a marzo 2023 in Italia. Secondo l’associazione a difesa dei consumatori, “la frenata dell’Inflazione registrata a marzo dall’Istat è purtroppo una illusione ottica dovuta al ribasso delle bollette di luce e gas, mentre i beni più acquistati dalle famiglie, dagli alimentari al carrello della spesa, continuano a crescere a ritmi vertiginosi”. Il Codacons spiega che “il carrello della spesa del 12,6% su anno e l’Inflazione al 7,6% equivale ad una maggiore spesa pari a +2.223 euro annui per la famiglia “tipo” che sale a +2.879 euro per un nucleo con due figli”. Genova è la città dove l’Inflazione cresce di più a marzo, con un tasso del 9,8%, fanalino di cosa Potenza, dove i prezzi aumentano solo del 4,8% su base annua. A Bolzano e Milano le ricadute più pesanti, con la famiglia ‘tipo’ che a causa dell’Inflazione spende oltre 2.200 euro in più su base annua. AFT/CTR
Redazione

Articoli recenti

La politica agricola comune non è a misura di imprese

Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura,…

8 ore fa

20mila medici pronti a lasciare l’Italia. La meritocrazia inesistente. Ugl: Non è solo una questione di soldi

"Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano…

8 ore fa

Salvini non vuole Draghi. Ma chi vuole Salvini?

"Alcune scelte europee, votate al Parlamento europeo, sono fatte contro l'Italia Sfido anche chi non…

9 ore fa

Catalogna al voto, nei sondaggi manca la maggioranza assoluta

Il Partito socialista catalano (Psc) guidato da Salvador Illa e' il favorito in vista delle…

13 ore fa

Liste d’attesa, Unimpresa: Il governo non può lasciare che salute sia compromessa

"È cruciale trovare soluzioni equilibrate che ottimizzino le risorse senza compromettere la qualità delle cure…

14 ore fa

Tradate, Elezioni amministrative: “Italia Viva crede nei giovani, li candidiamo perché c’è bisogno delle loro idee”

“Alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno, Italia Viva ha una linea molto chiara:…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto